Organetto!

In queste giornate dominate da un intenso passaggio di fringuelli (più di 300 catturati in 3 giorni), finalmente una sorpresa che aspettavamo da tempo: ieri abbiamo inanellato il primo organetto (Acanthis flammea) della nostra storia.

Eccolo qui in tutto il suo splendore

Regoli a profusione!!

Il tempo si è sistemato dopo giorni un po’ perturbati, e, come noto, siamo di fronte ad una situazione meteorica tanto inaspettata quanto insolita, con un’alta pressione forte e temperature decisamente miti. La temperatura minima in questi ultimi giorni è stata attorno ai 9 gradi, un fatto certamente raro!

Il giorno 26 ottobre abbiamo assistito ad un passaggio intenso, dominato dai regoli, che ci ha portato alla giornata più prolifica della stagione, 267 catture totali, di cui 130 regoli e le seguenti altre catture:

Cardellino	1
Cincia alpestre	2
Cincia mora	4
Codirosso spazzacamino	34
Fringuello	39
Lucherino	8
Merlo	2
Passera scopaiola	1
Peppola	9
Pettirosso	28
Regolo	130
Saltimpalo	1
Scricciolo	6
Tordo bottaccio	1
Verdone	1

Alleghiamo qualche foto di queste interessanti catture:

Dall’alto in basso: il terzo verdone della storia del Pizzoc (il precedente nel 2014), l’eclissi di sole proiettata sul nostro scaldacollo, un codirosso spazzacamino maschio adulto, uno scricciolo (più di 100 quest’anno, record assoluto), e un saltimpalo maschio (10 nella stagione, da record anche per loro!)

18 ottobre 2022

Fringuelli a profusione, nella giornata più redditizia dell’anno, con 240 catture totali!

15 le specie inanellate, con più di 100 fringuelli, 36 spazzacamini, 30 pettirossi, 14 regoli, 12 lucherini, 10 peppole, 9 pispole, 6 scriccioli e 6 cince more, 4 luì piccolo, 3 frosoni, 2 merli, un tordo sassello, una tordela e una passera scopaiola.

Tordo sassello (Turdus iliacus)

17 ottobre 2022

Cari amici e lettori del blog del Pizzoc, la migrazione è entrata nel vivo ed è per questo che i nostri post un po’ latitano…

Non stiamo assistendo a catture vertiginose, ma il tempo stabile sta portando un passaggio regolare, sopra alle 100 catture giornaliere da più di una settimana.

I pettirossi, catturati in gran numero nelle prime ore del giorno, stanno via via diminuendo, ma siamo sopra agli 800 individui inanellati. Ieri, 17 ottobre, sono stati 18. La giornata ha contato 95 individui in tutto, ma con 16 specie, tra le quali, finalmente, la prima allodola dell’anno!

Le altre specie sono state:

  • Codirosso spazzacamino (20)
  • Regolo (13)
  • Lucherino (6)
  • Cincia mora (5)
  • Pispola (6)
  • Fiorrancino, luì piccolo e peppola (3)
  • Tordo bottaccio e scricciolo (2)
  • Merlo, tordela e cardellino (1)

Primi di ottobre…catture maravilla

Scusate la latenza, ma sono state giornate impegnative..

Le catture numericamente non sono eccelse al momento, soprattutto per qualche specie che ci aspettavamo più abbondante (tordo bottaccio, spioncello ad esempio) ma le indicazioni di queste prime giornate di ottobre ci indicano una bella varietà, con specie catturate non frequentemente in passato. Non registriamo al momento nuove specie, ma siamo già a 55 dall’inizio, un numero sicuramente notevole!

Ecco a voi qualche bella specie inanellata in questi giorni:

Lunedì 3 ottobre 2022

Un’alba che aspettavamo con ansia, dopo giorni di maltempo a vari livelli (pioggia, nuvole basse, vento e nebbia)!

Un po’ timidamente, sembra che gli uccelli abbiano preso fiducia, e stiano iniziando a passare: vediamo ancora pochi pettirossi e tordi e merli, mentre sembra che ci siano segnali positivi da scriccioli e regoli. Una cinquantina al giorno le catture da domenica in poi. La sorpresa di giornata è un fiorrancino catturato l’anno scorso (il primo di ottobre) e tornato sul Pizzoc stamattina, in buona forma e pronto a scendere a valle!

Prima decade 2022

Dopo 10 giorni di attività della stazione di inanellamento, riscontriamo un’attività migratoria ancora embrionale, con un numero di catture giornaliero abbastanza modesto e la percezione che gli uccelli si muovano ancora poco. Questo è un dato in linea con il periodo, visto che la migrazione autunnale si concentra nel mese di ottobre. Ciononostante negli ultimi giorni, contraddistinti da un tempo meteorologico abbastanza incerto e ricco di perturbazioni e pioggia, qualcosa inizia a muoversi: abbiamo catturato i primi pettirossi, i primi merli, i primi tordi, diversi regoli e cince more.

Nel complesso, la varietà di specie è elevata, con già 37 specie diverse e circa 300 catture in totale. Molto interessanti le 5 ricatture di individui già inanellati in passato sul Pizzoc, ben tre di queste nel 2020! (cincia bigia, zigolo muciatto e picchio nero)

Aspettando con ansia il bel tempo, un saluto a tutti gli appassionati dal freddo Pizzoc!

Cuculo!

Il secondo cuculo del Pizzoc è arrivato a ora di pranzo.

La mattina sembrava promettente, con diversi pettirossi e qualche tordo. Poi la giornata è stata molto tranquilla, con una quarantina di catture e ancora diversi migratori “lunghi” come il luì grosso ed il codirosso comune.

Interessante la ricattura di un picchio nero catturato sul Pizzoc nel 2020, una bella femmina adulta:

Lunedì 19 settembre

Cari amici e appassionati,

l’apertura dell’impianto è stata resa un po’ difficoltosa dal meteo avverso, con pioggia forte tra venerdì e sabato…poi le temperature sono scese in picchiata, come noto, e siamo direttamente entrati nel pieno autunno cansigliese:

Il montaggio è stato quindi spostato alla domenica, dove una squadra gagliarda ha messo in piedi tutto l’impianto, che è stato poi attivato lunedì 19 settembre.

La mattina è stata un po’ ventosa e fresca, e ci ha regalato le prime catture dell’anno. Il primo inanellato è stato uno splendido stiaccino!

Stiaccino (Saxicola rubetra)

Non sono mancate altre specie interessanti, con una quarantina di inanellamenti in tutto: da sinistra in alto, culbianco, cincia bigia, gheppio e picchio muratore

18 settembre

Eccoci qua, pronti alla nuova avventura 2022!

Oggi abbiamo montato l’impianto, da domani speriamo che il tempo sia clemente e che ci permetta di iniziare le attività.

Si riparte!

Cari amici e lettori del nostro blog, siamo pronti ad annunciare la nuova stagione di inanellamento!

La stazione sarà attiva dal 18 di settembre e per tutto il mese di ottobre, da tradizione.

Quest’anno abbiamo raggiunto il traguardo del DECENNALE, sarà il decimo anno di catture e di partecipazione al Progetto Alpi!

Seguiteci, cercheremo di darvi informazioni sulle catture e sulla migrazione in atto (quasi) ogni giorno!

Buona migrazione a tutti!

Il Pizzoc in conferenza web

Ciao a tutti, domani sera alle 18:30 parleremo un’oretta di questi primi 9 anni di inanellamento sul Pizzoc!

Un grazie alla Società Veneziana di Scienze Naturali che ci ospita!

31 Ottobre….si chiude!

Troppo brutte le previsioni meteo per la prima settimana di novembre, che doveva essere la nostra ultima settimana di attività…

E così, un po’ inaspettatamente, ci vediamo costretti a chiudere e smontare l’impianto di cattura. D’altra parte, dopo la tempesta Vaja che ci travolse nel 2018, siamo diventati necessariamente un po’ più cauti 🙂

La speranza di catturare qualche specie tardiva e qualche cesena in più è rimandata all’anno prossimo!

Gli ultimi giorni sono stati avari di catture, una quarantina al giorno, proprio come nei giorni precedenti a Vaja…

Si chiude comunque una stagione molto gratificante, non tanto per il numero di inanellamenti, comunque soddisfacenti, quanto per la varietà di specie inanellate, per la seconda straordinaria cattura di allocco degli Urali, per le 4 specie nuove, per le ricatture straniere.

In 45 giorni di reti attive, infatti, abbiamo inanellato più di 4000 esemplari, per 61 specie diverse, 4 specie nuove (calandro, rampichino comune, lodolaio e averla maggiore) e ben 4 ricatture straniere!! (una peppola londinese, una nocciolaia slovena, un gheppio slovacco e un codirosso spazzacamino ceko).

Grande e ammirabile, come sempre, è stato lo sforzo dei volontari che mi assistono in questa ricerca: più di 40 persone, amici, sostenitori, collaboratori, studenti universitari che insieme a me monitorano con costanza, notte e giorno, le reti.

Ci tengo a ribadire, una volta di più, che il nostro sforzo è teso ad una maggiore conoscenza del fenomeno migratorio e alla conservazione delle specie che indaghiamo, a partire dalla tutela dei valichi montani, che sono degli imbuti naturali dove i migratori si concentrano. Pertanto, conservare e tutelare i valichi contribuisce a tutelare migliaia di uccelli in transito.

A tal proposito, informo gli interessati che entro la fine dell’anno uscirà un numero della RIO (Rivista Italiana di Ornitologia) dedicato esclusivamente alle migrazioni autunnali e all’aggiornamento dei dati del Progetto Alpi nel periodo 1997-2017, con aggiornamento delle catture e degli andamenti delle popolazioni migratrici in transito sul versante italiano delle Alpi.

Grazie a tutti voi, sempre più numerosi, che seguite questo blog, e che ci accompagnate nella nostra appassionata stagione autunnale di migrazione!

A presto! E grazie allo straordinario gruppo di chiusura!!!

27 ottobre 2021

Come una sentinella, ci avvisa che la stagione volge al termine. Il suo passo chioccante ci mette tutti in allerta, e restiamo lì qualche attimo a cercare di capire se era proprio quello il suono che abbiamo appena udito. Poi, la maggior parte di loro si ferma sulle cime dei faggi ormai rugginosi e caduchi, e passa oltre. Ma stamani, puntuale nel suo manifestarsi alla fine di ottobre, ecco che dalle reti estraiamo la prima cesena dell’anno, un meraviglioso maschio adulto!

Cesena (Turdus pilaris)

La giornata è poi proficua, con un denso passo di peppole, qualche fringuello e gli spazzacamini. Qualche isolato merlo all’alba, un paio di tordi e ancora qualche pettirosso.

Ma oltre a questi anche l’ennesima nocciolaia, un paio di cinciarelle, un luì piccolo, qualche cardellino e qualche regolo. Sembra insomma che il passo sia ripartito, anche se ombre scure e preoccupanti si affacciano, con lo spettro di una nuova tempesta la settimana prossima.

La notte scorsa sono passate decine di gru sopra la nostra testa, vicine al punto da sentire nitidamente il rumore del loro battito d’ali.

Vediamo cosa ci prospetta il domani!

25 ottobre 2021

Dopo la breve ma intensa perturbazione che ha attraversato le Alpi, il passo migratorio ha subito un certo scossone, e le catture sono notevolmente diminuite. Abbiamo avuto il tempo per fare un po’ il punto della situazione e di trarre i primi bilanci della stagione: al momento siamo arrivati a 60 differenti specie inanellate, con circa 3500 individui complessivamente e 4 specie nuove per la nostra stazione, cioè mai catturate negli 8 anni precedenti. Grande la soddisfazione per le 4 ricatture straniere, tutte estremamente interessanti per approfondire le conoscenze sulle specie in transito sul Pizzoc e sulla loro provenienza.

Gli ultimi 3 giorni hanno mostrato sì un passo in calo, ma ancora un bel numero di specie, una quindicina al giorno. Eccole qua:

Ricattura straniera!

E dopo un inaspettato maltempo, con vento forte da sud ovest che ci costringe a chiudere le reti e anche il gazebo, la giornata di oggi parte un po’ in sordina, con poche catture alla mattina presto. Ma dopo una ventina di catture, ecco la sorpresa! Un codirosso spazzacamino con anello di Praga, Repubblica Ceca!!

È la quarta ricattura straniera di quest’anno, un anno straordinario da questo punto di vista.

Eccolo qui

Il passo è in piena!

Sono giorni intensi sul Pizzoc, dove insiste un consistente passo di uccelli migratori: le specie più presenti sul valico sono i fringuelli, poi i pettirossi e i codirossi spazzacamino e le peppole. Scarsi i tordi, negli ultimi 3 giorni 3-4 catture, mentre i merli si mantengono in numeri elevati, con una ventina al giorno. Riscontriamo, come anche in altre stazioni del Progetto, un numero elevato di individui adulti, sia di merlo, sia di fringuelli, peppole e pettirossi. Non registriamo nessuna nuova specie, ma i numeri sono in aumento, e negli ultimi 10 giorni abbiamo inanellato in media 150 esemplari al giorno.

Continua anche il passo di notturni, con 2 gufi comuni e un allocco nella notte.

Ora attendiamo la luna piena, che di solito è foriera di pettirossi e di sorprese…

Una peppola inglese!

Continua il grande passo di fringuelli e peppole in questi giorni sul Pizzoc; anche fino al pomeriggio inoltrato si osservano frotte di uccelli in transito sul valico. Le specie catturate sono numerose, ieri 22 differenti, e la sorpresa di giornata è stata la ricattura di una peppola con anello inglese, fatto molto interessante perché normalmente gli uccelli provenienti dalla Gran Bretagna non transitano sulle Alpi ma procedono dritti verso la Francia e la Spagna.

Eccola qui:

Si è trattato di un individuo maschio, adulto, ora trasmetteremo il dato allo schema inglese e conosceremo la storia di questo meraviglioso esemplare!

Fringuelli!

Come anticipato ieri, il passo dei fringuelli si è fatto intenso, e da 2 giorni assistiamo ad un flusso costante di fringuelli e peppole con inizio in mattinata avanzata e proseguimento per tutto il pomeriggio!

Sono calati i tordi, 3 o 4 in questi giorni, mentre le settimana scorsa se ne è catturati anche una ventina al giorno.

Anche i merli, che a inizio settimana la facevano da padroni con numerose e insolite catture (32 inanellati lunedì!), sembrano in flessione. Costanti invece le tordele, con 3-4 catture al giorno.

Tra i turdidi, segnaliamo la cattura di un esemplare di merlo dal collare della sottospecie torquatus, che nidifica nell’estremo nord europa, in particolare nelle alpi norvegesi e nel nord della Gran Bretagna.

Averla maggiore!

Mentre il passo dei fringillidi si fa ogni giorno più intenso, con numerosi fringuelli e alcune peppole, catturiamo nella mattina di ieri il primo tordo sassello, uno splendido individuo adulto.

Tordo sassello (Turdus iliacus)

Ma il grande regalo che ci fa il Pizzoc è una averla maggiore, la prima della nostra stazione, che porta il numero di specie catturate in questi 9 anni a 95!

Si tratta della più grande delle averle, e può predare piccoli mammiferi e altri piccoli passeriformi…il becco è eloquente, e lo abbiamo provato di persona 🙂

Nidifica nelle praterie del centro e nord Europa, e trascorre l’inverno più a sud, anche in pianura padana, ma raramente si spinge fino in Africa come invece fanno le altre averle. Ecco alcune foto: