La giornata si apre con un’alba magnifica…
Ma già alle 7:30 il tempo cambia decisamente, facendoci sprofondare nelle tipiche nebbie del Pizzoc:
Le catture sono in tutto una quarantina, con un discreto passaggio di tordi tutto il pomeriggio (21 alla fine) e il primo fringuello della stagione (una femmina):
Alla sera un bel temporale mette fine alle nebbie e ci regala una notte fresca, stellata e ventilata!
Le specie catturate aumentano, come è logico, in queste prime giornate di passo.
Nonostante non si vedano grandi gruppi di uccelli passare sul valico, le reti ci danno sempre qualche sorpresa…
Dopo quattro giorni siamo già a 24 specie differenti!
Le nuove specie di giornata sono quattro:
Cincia alpestre, merlo dal collare, ghiandaia, bigiarella..
Subito una sorpresa all’inizio della stagione!
In una mattina con poco passo, qualche tordo e pettirosso all’alba, il protagonista è certamente questo cuculo, il primo in assoluto del Pizzoc dal 2013 e di conseguenza la nostra 81esima specie!
Generalmente, a questo punto della stagione, i cuculi sono quasi tutti già passati e si trovano in Africa, ma evidentemente c’è qualche ritardatario..
L’individuo inanellato è un maschio della forma grigia.
Ecco il primo resoconto della stagione, che sarà soprattutto per immagini…
L’alba è splendida, ma non porta grande movimento di migratori; non possiamo certo lamentarci, però, con tante specie diverse, dopo una prima notte con civetta capogrosso e gufo comune!
Ecco alcune catture della giornata: nell’ordine: civetta capogrosso, gufo comune, nocciolaia, fiorrancino, passera scopaiola, sparviere!
Al tramonto dobbiamo chiudere per maltempo, sperando di riaprire domani!
Buona visione!
Rendiamo omaggio a Max per sua pregevole opera tecnico-artistica…
Ecco qui la prima cattura del 2019!!
Tra venerdì e sabato, finalmente siamo riusciti ad aprire l’impianto di cattura ed ora siamo pronti ad affrontare la migrazione autunnale del 2019!
Un Grazie alla squadra di apertura, da domani si inizia a fare sul serio!
Oggi abbiamo aperto solo due reti all’alba e poi abbiamo chiuso per proseguire il montaggio: risultato, una decina di uccelli all’alba, coi primi pettirossi, un codirosso spazzacamino, due tordi e 3 tordele.
L’alba è stata meravigliosa anche se fredda, c’era la brina stamattina!!
A domani!
Cari amici appassionati,
siamo pronti alla nuova stagione autunnale di catture alla stazione di inanellamento Monte Pizzoc!
il periodo di attività inizierà il 21 settembre e terminerà il 7 novembre 2019.
Se siete interessati a partecipare o volete informazioni più dettagliate, mandate una email indifferentemente ad uno dei seguenti indirizzi:
(indirizzi del responsabile Andrea Favaretto)
Daremo come sempre precedenza a chi ha già esperienza sul campo ed agli studenti universitari, ma se avete intenzione di conoscere da vicino questa ricerca, non esitate a contattarci!
Cercheremo, come l’anno scorso, di organizzarci in gruppi settimanali, per facilitare gli arrivi e le partenze, quindi da sabato a sabato.
Saremo ospitati in Pian Cansiglio presso le foresterie dei Carabinieri Forestali, che cogliamo l’occasione per ringraziare, vista la pluriennale collaborazione al progetto.
Ci sono ancora posti liberi, vi aspettiamo!
E’ con grande piacere che vi informo che è online il nuovo sito web del Progetto Alpi!
Il sito offre una descrizione generale del Progetto, con storia e obiettivi generali, poi elenca tutte le stazioni attive e ne richiama i siti internet, con i relativi contatti dei responsabili.
Nel sito è possibile “navigare” le catture effettuate negli anni da tutte le stazioni attive. Inoltre si possono anche scaricare per ciascuna annata gli inanellamenti totali effettuati.
Un grazie quindi al MUSE per fornirci questo prezioso strumento di conoscenza e divulgazione sulla nostra preziosa attività di studio.
Buona visione!
Mentre iniziano i preparativi per la nuova stagione 2019, siamo finalmente pronti a riassumere i dati del 2018, dopo che questi sono stati inseriti nel database digitale, consegnati a ISPRA e validati.
La stagione è stata caratterizzata da un iniziale periodo caldo, con poche catture per tutto il mese di settembre e per i primi 10 giorni di ottobre. La migrazione è iniziata in modo più consistente alla metà del mese, e poi si è bruscamente interrotta a causa della tempesta Vaja, che ha investito il valico del Pizzoc dal 27 al 30 ottobre. Purtroppo i danni sono stati ingenti a carico soprattutto dell’impianto con reti e pali distrutti, ma anche delle nostre strutture , come il gazebo di inanellamento.
In tutto, dal 16 settembre al 31 ottobre, sono stati catturati 2809 individui (quasi la metà rispetto al 2017, l’anno migliore finora monitorato) appartententi a 57 specie diverse . Da un punto di vista tassonomico, le specie appartengono a 6 ordini e 20 famiglie. L’ordine più rappresentato è quello dei Passeriformi, con 14 famiglie e 49 specie. La famiglia più numerosa è risultata quella dei Turdidi, con 13 differenti specie e con il codazzurro (Tarsiger cyanurus), autentica rarità della stagione passata!
Codazzurro (Tarsiger cyanurus)
Le giornate di attività sono state 42, per una media giornaliera di catture pari a 67 esemplari. La pentade con maggiori catture è stata la 59°, dal 18 al 22 ottobre, con 830 catture: per il secondo anno consecutivo, il picco della migrazione si è manifestato dopo il 15 ottobre.
La specie più catturata è stata il pettirosso, con 809 individui inanellati, seguita dal fringuello e dal codirosso spazzacamino. Di seguito viene proposta la “Top ten” delle catture:
Pettirosso | 809 |
Fringuello | 431 |
Codirosso spazzacamino | 403 |
Tordo bottaccio | 150 |
Spioncello | 149 |
Regolo | 141 |
Merlo | 130 |
Peppola | 113 |
Cincia mora | 76 |
Scricciolo | 64 |
Buoni i numeri del fringuello e del pettirosso, il codirosso spazzacamino si conferma tra le prime 3 e sempre sopra ai 400 esemplari stagionali. Numerose anche le catture di spioncello, dopo un certo calo osservato nel 2017, e di scricciolo, con ben 64 catture.
In calo i numeri di tordo bottaccio, di merlo e soprattutto di pispola, la quale ha registrato solamente 7 catture a fronte di quasi 100 del 2017. Sarà importante indagare se il calo sia stato limitato a questa stagione oppure se la specie, già elencata a SPEC 1 (specie con cattivo stato di conservazione a livello globale) nel 2017, sia effettivamente in difficoltà.
Per quanto riguarde le ricatture, è stato catturato un pettirosso con anello italiano, di cui ancora non abbiamo però ricevuto informazioni.
Le autoricatture (individui inanellati dalla nostra stazione nell’anno in corso) sono state in tutto 74, tra le quali spicca una civetta capogrosso inanellata nel 2017.
Ecco il dettaglio delle autoricatture:
Codirosso spazzacamino | 29 |
Pettirosso | 18 |
Spioncello | 11 |
Cincia mora | 5 |
Scricciolo | 3 |
Prispolone | 2 |
Zigolo muciatto | 2 |
Civetta capogrosso | 1 |
Gufo comune | 1 |
Merlo | 1 |
Peppola | 1 |
Le specie mai catturate in precedenza sul Pizzoc sono state 3:
Inoltre, si segnala la seconda cattura di zigolo minore (Emberiza pusilla), specie rara.
Ora le nostre energie sono proiettate verso la prossima imminente stagione di catture, con l’augurio che ci porti le consuete soddisfazioni!
A prestissimo!
Andrea
Vista l’unica giornata di tempo buono in mezzo alle perturbazioni disastrose, decidiamo di anticipare lo smontaggio dell’impianto il 31 di ottobre. La giornata è buona, si vedono già dalle prime luci frotte di peppole passare frettolose sopra il valico.
Verso le 9 dobbiamo però chiudere le reti, per poter fare in tempo a smontarle asciutte, quindi le catture sono in tutto 60, con ben 32 peppole, qualche fringuello e qualche lucherino.
Si chiude così una stagione densa di momenti unici ma anche un bel po’ sotto alle aspettative, con circa la metà delle catture rispetto alla straordinaria annata del 2017.
Le specie catturate sono state 57, 2800 gli individui inanellati, 3 le specie nuove per il Pizzoc (succiacapre, cincia dal ciuffo e codazzurro).
Non mi resta che salutare tutti gli appassionati che seguono sempre più questo blog (più di 50.000 visite quest’anno!) e mandare a tutti un caloroso arrivederci all’anno prossimo.
Non mancherà, nei prossimi giorni, un report più dettagliato delle catture effettuate.
ARRIVEDERCI!
Lo scenario meteorologico è stato peggiore delle previsioni, in questi ultimi giorni di ottobre, ma fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi, a parte il volo e la distruzione di qualche rete e del gazebo.
In effetti è stato abbastanza desolante trovarsi di fonte a questo:
Tuttavia, considerando i disastri veri che sono accaduti qui attorno, c’è davvero da ritenersi fortunati!
Prima della perturbazione ciclopica in cui siamo immersi da due giorni, abbiamo la possibilità di aumentare il numero di specie, con la cattura di due cesene in una giornata uggiosa e nebbiosa e con meno di 20 catture…
Eccone qui una
Una mattina molto intensa di passaggio, soprattutto di fringuelli e qualche peppola.
Poi verso le 11 si è alzato un vento fortissimo da ovest, che ci ha costretti a chiudere l’impianto anche per la quantità di foglie di faggio che dovremo togliere a una a una… 😦
Le catture sono in tutto 120, con un ospite d’onore che rappresenta la 56esima specie dell’anno: lo zigolo minore (Emberiza pusilla)!
Già catturato in un’altra occasione sul Pizzoc, è un visitatore irregolare dalla Siberia e dall’estremo nord europeo, e rappresenta la seconda rarità del 2018
Dopo due giorni un po’ interlocutori, la migrazione riprende con una giornata intensa, dominata dai fringuelli (81!) e 212 catture totali, in cui spiccano i pettirossi notturni che sfruttano la luna per migrare, ma soprattutto lo splendido zigolo giallo (Emberiza citrinella), un tempo comune e ora piuttosto localizzato negli ambienti montani. Eccolo in tutto il suo splendore:
Il tramonto è a dir poco fantastico in questa sera del 23 ottobre…
Già da prima dell’alba si capisce che la giornata è buona, con merli e fringuelli che iniziano a muoversi..
Sarà la giornata più proficua dell’anno per numero di catture, 323, il nuovo record del Pizzoc, con 15 specie, tra cui un ritardatario codirosso comune!
La specie più catturata è il pettirosso, 93, poi merlo e spazzacamino con 51, 31 regoli e 20 fringuelli, qualche peppola e qualche frosone e 3 tordi sasselli.
Ecco un bel regolo (Regulus regulus)
La migrazione, tanto attesa e oramai messa in dubbio, sembra finalmente partita!
Frotte di passeriformi passano incessanti già dall’alba, con tantissimi codirossi spazzacamino, pettirossi, fringuelli, peppole e qualche frosone!
161 a fine giornata, è il record di stagione!
Ecco a voi un bel frosone maschio!
Ed ecco che il tempo stabile e la calma di vento finalmente ci fanno catturare un po’ di individui, più di 100, con quasi 50 splendidi codirossi spazzacamino!
Ma, come di consueto, il 18 ottobre ci porta una cattura speciale già da 4 anni: questa è la volta di una vera rarità, nidificante nella taiga siberiana e svernante nel sud-est asiatico, che vi mostriamo in esclusiva, al meglio della resa cromatica possibile considerando la tarda ora!
Ecco a voi il CODAZZURRO!!
(Tarsiger cyanurus)
Una giornata con calma di vento e con 68 catture, tra cui spiccano i codirossi spazzacamino e ancora pettirossi, insieme ad una decina di fringuelli ed una peppola.
La cattura più bella del giorno è questo splendido saltimpalo maschio!
Ma onoriamo anche gli spazzacamini maschi, che finora non si facevano prendere…
Nella calma di un passo assonnato, la fortuna vuole che ogni giorno ci sia qualche sorpresa!
Gustatevi questo panorama con picchio nero (Dryocopus martius) , specie di interesse comunitario e seconda cattura per il monte Pizzoc!
La giornata è importante anche per la prima sospirata cattura di frosone, simbolo della nostra stazione di inanellamento!
L’allodola (Alauda arvensis) è una specie che catturiamo poche volte e non tutti gli anni, ma è sempre un piacere vederla!
Una ragione in più è che ci fa raggiungere la 50esima specie dell’anno, nella speranza che le due ultime settimane ci diano grandi soddisfazioni!
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